Durante la stagione invernale l’Alpe Devero è senza dubbio uno dei posti più adatti per un’escursione con le ciaspole. Arrivando nella splendida conca ad oltre milleseicento metri quota, sia aprono a destra e a sinistra due lunghi valloni dalla moderata pendenza, coperti da foreste di larici. Non mancano i laghi, né tantomeno un sapiente contorno di pareti rocciose. Il tutto, in estate come in inverno, ricorda molto i paesaggi nordici dove le racchette da neve trovano il loro terreno ideale.
La posizione geografica garantisce inoltre altissime probabilità di innevamento. Siamo infatti nell’estremo Nord del Piemonte, quella punta che si insinua tra i cantoni svizzeri del Vallese e del Ticino. Lungo l’Ossola risalgono le perturbazioni che arrivano da meridione, ma spesso anche quelle che provengono dall’altra parte delle Alpi riescono a scavalcare per qualche chilometro la catena, riversando su Devero i candidi fiocchi.
Ecco allora comparire all’orizzonte, lungo la stradina che sale fino alle porte dell’Alpe, gli appassionati delle ciaspole. I più esperti calzano gli attrezzi e “spariscono” lungo i molti itinerari che fino a pochi anni fa erano appannaggio esclusivo degli scialpinisti. In una località con pochissimi impianti di risalita le ciaspole sono diventate così, inverno dopo inverno, un’importante attrattiva turistica.
Ciò grazie anche alla presenza di accoglienti strutture ricettive. Vi consigliamo di camminare un poco e arrivare fino a Crampiolo. Dopo la neve polverosa e la foresta di larici non dovrebbe mancare la visita all’accogliente baita in pietra della famiglia Olzeri, dove, tra l’altro, è possibile degustare il rinomato formaggio Bettelmatt di loro produzione!
Un itinerario, più lungo ed impegnativo, risale invece il lariceto fino a raggiungere i 2010 metri di quota dell’Alpe Sangiatto, sui cosiddetti “piani alti” di Devero. Quassù il panorama si apre incredibilmente: dai quattromila che sovrastano il Passo del Sempione, con in testa la Weissmies, fino alle cime della Formazza. Sangiatto è uno dei sette esclusivi alpeggi dove in estate salgano le mucche a produrre un latte dal caratteristico profumo, utilizzato appunto per la produzione del Bettelmatt.
Questa splendida conca alpina è quindi un vero paradiso per gli amanti delle racchette da neve. A Devero la nostra associazione organizza spesso ciaspolate, sia di giorno, sia in notturna con cena in baita ed anche il “Ciaspolarmangiando”, un’escursione notturna con cena a tappe che sta riscuotendo sempre più successo.
Ovviamente, oltre ai percorsi di cui abbiamo detto, le possibilità per ciaspolare a Devero sono moltissime. Ad esempio da Crampiolo si può proseguire fino a Codelago, il principale lago della zona, e se le condizioni lo permettono attraversarne la superficie ghiacciata e realizzare così un bel giro ad anello. L’itinerario alto può essere prolungato dall’Alpe Sangiatto continuando per circa due chilometri, con pochissimo dislivello, fino a Corte Corbernas. Oppure, da Devero, ci si può dirigere nella direzione opposta, verso la Val Buscagna e il Lago Nero. L’ambiente in cui ci si muove è in ogni caso spettacolare: valloni ampi e soleggiati, sovrastati da alte e ripide montagne tra cui spiccano i 3272 metri dell’Helsenhorn e i 3210 del Cervandone. Il territorio è protetto dal Parco Naturale Veglia – Devero, più di ottomilacinquecento ettari tutelati a cui ne vanno aggiunti altri duemila abbondanti di Zona di salvaguardia.
È quindi facile rendersi conto del fatto che ci si muove in un ambiente di grande pregio, che deve essere conservato nel migliore dei modi. Anche le escursioni invernali devono quindi svolgersi nel massimo rispetto, cercando soprattutto di non disturbare la fauna durante la stagione più critica. Lo spazio a disposizione è vastissimo, quindi, con un po’ di attenzione, non è difficile trovare posto per tutti: ciaspolatori, scialpinisti e animali ancora più selvatici delle prime due categorie.
La strada che raggiunge Devero, insieme alla superstrada dell’Ossola, permettono di arrivare quassù piuttosto facilmente. Ma non fatevi prendere dalla frenesia del mordi e fuggi. Godete di questo angolo di paradiso con la giusta lentezza, fermatevi almeno per un fine settimana, approfittando di una delle diverse e caratteristiche strutture ricettive. Provate un paio di itinerari diversi, oppure dedicate una giornata alle ciaspole e l’altra al relax nelle vicine terme di Premia…
E d’estate? L’Alpe Devero in realtà è splendida in ogni stagione (venite a vedere i colori dell’autunno…) e la sua infinita rete di sentieri crea infinite possibilità per gli appassionati di trekking. Gli stessi itinerari descritti per le ciaspole sono percorribili anche a piedi, permettendo camminate di ogni tipo: dalla passeggiata alla portata di tutti, come la Devero – Crampiolo, fino ad itinerari molto lunghi, selvaggi e impegnativi. Poi ci sono gli itinerari di più giorni: in un finesettimana è possibile realizzare una splendida traversata, come la classica Veglia – Devero o la Devero – Formazza. Entrambe queste traversate sono parte dell’Alta Via dell’Ossola, un lungo percorso che permette, a chi ha più giorni a disposizione, di conoscere a fondo questo incantevole angolo delle Alpi.
Paolo Campagnoli