Il trekking è lo sport per eccellenza che permette di vivere la montagna immersi nella natura più incontaminata. Durante la camminata, infatti, i partecipanti potranno respirare l’aria pura e fresca, allontanando i pensieri e riscoprendo la tranquillità della vita all’aria aperta. Prendere parte a un trekking, che sia di poche ore oppure di più giorni, sarà un vero toccasana per chiunque senta la necessità di riprendere il contatto con la propria interiorità.
Praticare l’attività di trekking ed escursionismo non è comunque una cosa da prendere sotto gamba. È necessario conoscere il proprio livello di allenamento e i propri limiti. Si dovrà avere consapevolezza di quella che è la preparazione e l’attrezzatura necessaria per una gita in montagna. Vediamo nel dettaglio tutti i consigli e i suggerimenti utili per vivere in sicurezza e allegria questa esperienza indimenticabile.
Origine e storia del trekking
Curiosamente, il termine trekking non è nato nell’ambito delle passeggiate e del turismo in montagna. Trekking deriva dall’inglese to trek (nel suo significato di “fare un lungo viaggio”, “migrare”) e veniva riferito ai coloni olandesi costretti a lasciare il Sudafrica in seguito all’invasione inglese, nel XIX sec. Per fuggire utilizzavano sentieri e impervi e dissestati, che li costringevano a muoversi lentamente. Da qui, il significato si è poi evoluto fino ad arrivare a quello che conosciamo oggi.
Lo sviluppo del turismo di montagna si ebbe nel secolo scorso e all’inizio era riservato solo ai nobili, che potevano concedersi soggiorni nelle più belle zone d’alta quota. Sorsero fiorenti cittadine dotate di ogni comfort, dalle ville lussuose agli stabilimenti termali. Da qui la necessità di avere una rete di sentieri ben tracciati e percorribili, che soddisfacessero gli esigenti turisti benestanti provenienti dalle città. Oggi, per fortuna, la montagna è alla portata di tutti e il trekking è uno sport che può essere intrapreso con l’uso di attrezzatura economica.
Come prepararsi a un trekking: l’allenamento fisico
Prima di prendere parte a un trekking, che sia in solitaria oppure in gruppo, è bene valutare il tipo di percorso che si andrà a svolgere. Ci sono escursioni per ogni livello di difficoltà. I meno allenati potranno cimentarsi in passeggiate di due-tre ore, mentre quelli che abitualmente praticano camminate e attività in montagna saranno potranno cimentarsi in trekking di più giorni, pernottando in rifugio o in tenda.
L’importante è non sopravvalutare il proprio livello di preparazione. Meglio una passeggiata breve, almeno le prime volte, per non rischiare di trovarsi in difficoltà lungo il percorso.
Il consiglio è quello di prepararsi gradualmente al trekking, quando possibile, e allo sforzo da affrontare. Anche semplici passeggiate in città possono essere d’aiuto a migliorare il proprio stato di allenamento, oppure qualche sessione in palestra.
Attrezzatura e vestiario giusto per il trekking
La montagna è una continua sorpresa. Che sia estate o inverno, in pochi minuti è possibile passare da un cielo terso e soleggiato, a una tempesta di vento e pioggia. Esseri pronti a ogni evenienza è indispensabile. Non bisogna però dimenticare che lo zaino va portato in spalla per tutta la durata del tragitto. Il suo contenuto deve essere il minimo indispensabile. Inutile quindi comprare uno zaino enorme, pensando di poterlo riempire con tutto l’occorrente per la vacanza. Un buon zaino, di medie dimensioni, preferibilmente in materiale impermeabile è l’ideale.
Riguardo all’abbigliamento da trekking, vale sempre il classico consiglio di vestirsi a strati. Sarà così possibile adeguarsi in poco tempo a ogni variazione climatica, senza doversi fermare ogni volta per cambiarsi d’abito. Oggi vengono prodotti capi in materiale tecnico leggeri, confortevoli e a prezzi accessibili. Sono sicuramente da preferirsi a jeans e maglietta in cotone che, in caso di pioggia o clima umido, non farebbero altro che assorbire acqua, provocando una fastidiosa sensazione sulla pelle.
Lo stesso vale per giacche e giacconi invernali da trekking. Nei negozi sportivi si trova ormai un’infinita varietà di prodotti adatti a ogni condizione climatica, ma anche a ogni budget. Meglio sempre farsi accompagnare da un esperto. Ogni ambiente e ogni clima ha il suo abbigliamento idoneo.
Le scarpe da trekking
Le scarpe da trekking rappresentano l’elemento più importante per qualsiasi appassionato di montagna. Chi pratica già questa disciplina sa bene quanto una buona scarpa possa cambiare completamente il modo di vivere le avventure all’aria aperta. Non solo per un discorso di comodità, ma perché una scarpa con una suola ben studiata permette di scaricare e ammortizzare al meglio il peso corporeo, diminuendo la sensazione di fatica e la possibilità di crampi durante il trekking.
Per questo sono assolutamente sconsigliate scarpe da ginnastica. Queste possono andare bene per una passeggiata in pianura, ma non si adattano a percorsi più complessi. Anche in questo caso non è sempre il prezzo a fare una buona scarpa da trekking. Ci sono da valutare numerosi fattori, come la stagione, la possibilità di dover camminare a lungo in ambienti umidi o con la neve, il tipo di terreno etc.
In ogni caso, mai prendere parte a un trekking con una scarpa nuova. È necessario fornire sempre un periodo di adattamento della forma della scarpa al piede. Altro indumento da non trascurare è la calza. Le calze migliori per il trekking devono essere ben aderenti al piede, per evitare sfregamenti della pelle, morbide al punto giusto ma in grado di fornire la giusta protezione. Per fortuna i nuovi materiali sviluppati per lo sport outdoor sono sempre migliori e più semplici da reperire.
È facile capire che, nonostante la migliore attrezzatura che si possa acquistare, se il piede non è già allenato alle lunghe passeggiate, qualche problema potrebbe verificarsi lo stesso. È bene fornirsi di appositi cerotti per le vesciche, così da dare sollievo immediato alla propria pelle in caso di necessità.
Consigli e accessori per un trekking perfetto
Adesso che lo zaino è quasi pronto, è necessario valutare cosa possiamo ancora aggiungere per rendere perfetta l’avventura in montagna. Gli organizzatori del trekking forniranno ai partecipanti tutti i dettagli riguardo al percorso, alle condizioni meteo previste e a eventuale materiale aggiuntivo richiesto. Seguendo i consigli dei più esperti sarà difficile sbagliare.
Fra l’attrezzatura da non dimenticare mai quando ci rechiamo in montagna bisogna prevedere, oltre a quanto detto più sopra, un paio di buoni occhiali da sole e una crema protettiva per la pelle. Il sole in montagna è insidioso. Il clima mite spesso non fa percepire il calore, e gli effetti di un’eccessiva esposizione al sole si vedono la sera, o al massimo il giorno dopo. Peggio di una bruciatura al mare, è assicurato. Anche in inverno, quando c’è neve, non va mai sottovalutato questo aspetto. La rifrazione della luce sulla neve fresca colpisce direttamente la pelle, amplificando ancora di più i suoi effetti. Se ci aggiungiamo il rischio di irritazione a causa del freddo, ecco che non dobbiamo mai dimenticarci di ungere le parti esposte con una buona crema protettiva e indossare occhiali da sole di qualità.
Una borraccia di acqua fresca e alcune barrette energetiche per smorzare all’occorrenza i morsi della fame, concludono la lista dell’occorrente per il trekking. Non resta che avviarsi sui sentieri più affascinanti, alla scoperta della natura incontaminata.